Questuanti, pellegrini, predicatori, scultori, santi,  mistici, missionari : i Frati hanno avuto un ruolo rilevante nella storia della Sicilia e il loro passaggio ha lasciato segni inequivoabili della importanza del loro ruolo.

Conventi, chiese ma anche proprietà terriere si trovano in tanti paesi della Via, da Caltanissetta con il suo Convento dei Cappuccini dedicato a San Michele al Convento dei riformati di Petralia Sottana  a quello di Castelbuono e il grosso centro ancora attivo di Gibilmanna.

In ogni paese c’era un “ospizio” un ricovero per i frati che, lontani dal loro convento, vivevano lì per il periodo della questua estiva, che non era semplice mendicare, ma era vero e proprio lavoro nei campi accanto ai contadini ed alla povera gente, con cui si faticava fianco a fianco per avere come ricompensa “l’obolo” che il proprietario del podere o del feudo lasciava loro.

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